Da Transmedia Journalism, “Multimedia, Crossmedia, Transmedia… What’s in a name?”

Ho scritto altrove che stiamo vivendo una esplosione cambriana nell’ecologia dei media. Improvvisamente – se si pensa agli ultimi decenni come un frammento della linea temporale che risale a prima della pittura rupestre – siamo in grado di raccontare storie in tante forme di media e su tanti canali mediatici che avrebbe fatto Richard Wagner così geloso da voler rubarne un anello magico. Possiamo fare la nostra kunstwerk più gesamt che mai”.

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(note: Troverete l’articolo nella versione originale inglese)

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